Quintane, Palii e Marciliane :)

Sometimes things don’t go as we planned them… so, it happened I wasn’t able to go to holiday this summer… then, I didn’t go to Ascoli Piceno and I didn’t attend to the events of Quintana. But Italy is full of historical reenactments, and often these events are documented through TV broadcasts such as Linea Verde & Co., and in this way I had the opportunity to participate to them at least in a virtual manner…

A veces las cosas no van cuando los planeamos… Entonces, sucedió, no pude ir a vacaciones este verano… entonces, no fui a Ascoli Piceno y no asistí a los eventos. de quintana. Pero Italia está llena de recreaciones históricas, y con frecuencia estos eventos se documentan a través de transmisiones de televisión como Linea Verde & Co., y de esta manera tuve la oportunidad de participar al menos de una manera virtual…

Purtroppo alla fine non sono partito per la Puglia, e quindi niente tappa ad Ascoli Piceno… e niente Quintana (scopri di più) 😦

Però, in Italia esistono moltissime associazioni culturali che organizzano rievocazioni storiche, ed è proprio grazie ad una di queste che ai tempi dell’università ho riscoperto di emozionarmi moltissimo nel vedere le rievocazioni in costume degli eventi storici medievali. Eh sì, perché è stato proprio grazie ad un amico che faceva parte della compagnia di San Giorgio del Drago che, ormai adulto, mi decisi ad assistere, in un pomeriggio del tardo mese di maggio, ad una rievocazione nello splendido scenario di Grazzano Visconti.

Un’immagine di una rievocazione storica medievale a Grazzano Visconti (PC)

Tutto però iniziò quando, da ragazzino, durante una vacanza a Siena con i miei genitori assistemmo alla preparazione della famosa Piazza del Campo per il Palio del 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano… il Palio di Siena, da quell’anno, l’ho sempre seguito (in televisione) in tutte le sue edizioni.

Ma, tornando all’età adulta, via via che il tempo passava, ho scoperto tante e varie forme di palii e rievocazioni storiche.

Grazie agli amici desiani ho potuto scoprire il Palio degli Zoccoli, che anima Desio agli inizi del mese di giugno (coinvolgendo persino un mio amico in modo talmente diretto da partecipare lui stesso alla gara di corsa con gli zoccoli).

Per non dimenticare poi la rievocazione storica della battaglia di Legnano, che si tiene anch’essa nel mese di maggio, con tanto di mercato medievale, tornei e battaglia sul campo dietro al castello!

Ed è solo per caso che un giorno, grazie alla televisione, venni a conoscenza di un’altra Quintana, quella legata al Palio di Foligno

E chiudo questa mini-rassegna con l’ultima scoperta… la Marciliana di Chioggia e le sue gare dei balestrieri, che ho scoperto (e seguito integralmente…) per puro caso, perché trasmessa in diretta televisiva! 🙂

Il blog di quest’estate si conclude qui… ci vediamo il prossimo anno con il prossimo blog 😀

Il Re della Stampa in Cloud è Morto… Viva il Re della Stampa Open Source!!! :p – Parte III :/

Proviamo a Configurare un Server di Stampa CUPS per la Rete Locale…

To my chagrin, after many tests, I must back up that I have not been able to expose over the Internet my printer shared through CUPS… but the challenge with myself is not over yet… 🙂

Para mi disgusto, después de muchas pruebas, debo respaldar que no he podido exponer a través de Internet mi impresora compartida a través de CUPS… pero el desafío conmigo mismo aún no ha terminado… 🙂

Dopo circa 5 giorni di test, tentativi vari e gran mal di testa, devo dire un po’ con sorpresa, di aver raggiunto l’obiettivo solo a metà… 😦

La stampa da remoto attraverso Internet non sono proprio riuscito a farla funzionare, nemmeno configurando CUPS per non chiedere l’autenticazione agli utenti (come suggerito da molti tutorial)… ma capite bene che, anche se avesse funzionato, sarebbe una soluzione improponibile, giusto per mantenere almeno un minimo in sicurezza i dispositivi nella mia LAN…

La cosa positiva che però ne è comunque nata, è che ora tutti i miei dispositivi nella LAN hanno accesso alla stampante (e non solo il mio PC portatile), in quanto il server CUPS che la condivide ha creato una share di rete visibile persino da Windows e dalle altre mie macchine virtuali… e la cosa migliore è che CUPS rende disponibile la stampante in modo che funzioni con un driver generico, permettendomi di usare una stampante molto vecchia anche in quei sistemi Windows che ne hanno rimosso il supporto ufficiale!!! 😀

Altro effetto collaterale positivo, mi sono fatto una cultura più approfondita su Nginx e sui reverse proxy… e come sempre “impara l’arte e mettila da parte” 🙂

Tuttavia, non ho ancora abbandonato l’idea della stampante accessibile da Internet… vediamo dove mi spinge la fantasia creativa da sistemista!!!

Vediamo se una Raspberry Pi mi Salverà…

Una soluzione mi sta già balenando in mente… perché temo che l’inaccessibilità della stampante attraverso Internet possa dipendere dal fatto che sia condivisa attraverso due print server in cascata…

L’idea da esplorare sarebbe quella di eliminare il print server fisico (obsoleto) e la macchina virtuale che esegue CUPS, e sostituirli con un’unico dispositivo autocostruito che svolga la funzione di print server usando direttamente e solo il comunque ottimo CUPS. In particolare, vorrei usare una piccola Raspberry Pi Zero W accoppiata con uno o più HAT che mi permettano di dotarla di una porta ethernet e almeno un paio di porte USB.

E già so che mi toccherà di nuovo mettere mano al saldatore a gas… :p

Morale della favola “non tutto il male viene per nuocere!!!” Naaah, meglio “trova sempre il positivo ovunque, può sempre essere una piacevole sorpresa”

Tons of Cartoons

E capita che, parlando con mio padre, salti fuori nel discorso una citazione da un film che, quando ero bambino, adoravamo vedere assieme… una citazione divertente dal film animato “Robin Hood” della Disney! 😀

Un vecchio film o, meglio, un lungometraggio animato (cartone animato, per dirla come quando si era bambini) pieno zeppo di animali antropomorfi, canzoncine rasserenanti, frecciatine agli adulti, e chi più ne ha più ne metta, che trasponeva un grande romanzo (penso si ispiri principalmente alla versione della storia scritta da Alexandre Dumas padre) in una allegra storia per bambini (ma non come i “cartoni animati” attuali che sono privi di qualsiasi morale o insegnamento finale, si intenda…).

Così sgorga in me il desiderio di tornare un po’ a quella serenità di bambino, e… parto alla carica! Recupero tutti i classici Disney di quando ero un ragazzino e parte la maratona/scorpacciata Disney:

  • Robin Hood
  • La Carica dei 101
  • Gli Aristogatti
  • Lilli e il Vagabondo

E adesso sono alla ricerca di tutti gli altri film mancanti! 🙂

Enjoy happyness! 🙂

Il Profumo della Frutta Matura

A fleeting scent of seasonal fruit brings me back to my childhood memories, up to a breakfast in the Apulian countryside

Un fugaz aroma a fruta de temporada me recuerda los recuerdos de mi infancia, hasta un desayuno en la campiña de Apulia.

Come sempre, sempre per caso, una piccola cosa ha attratto la mia attenzione e scatenato tanti ricordi!
Di che parlo? Parlo del profumo della frutta matura! 🙂 Già, proprio lei!

Ieri sera, entrando in fretta e furia in cucina, ho colto un’essenza fugace come un battito d’ali di farfalla. Un’essenza dolce, morbida e con un profumo davvero invitante… e così mi sono fermato… e guardandomi intorno, dopo un attimo di smarrimento, ho identificato nel cesto di prugne verdi la fonte di tale profumo!

Solo che a quel punto, la mia memoria si è svegliata e mi ha riportato alle vacanze estive di quando ero bambino, giù al mio paesello in Puglia (a Turi), quando con gli amici di mio padre si andava a prendere secchi e secchi di frutta nei loro terreni.

In particolare mi sono ricordato di quando, una mattina di luglio, alle ore 6 ci siamo svegliati per andare in campagna il il caro Pezz e’ Pezz (il soprannome di un amico di mio padre) per andare a raccogliere i fioroni ( o meglio i c’lomm)…
Ne raccogliemmo tre secchi abbondanti, tutti maturi e dolcissimi… come lo so? Perché quando finimmo i secchi, gli altri divennero la nostra colazione! 🙂 Una colazione alle 8 di mattina, in aperta campagna, seduti sul muretto a secco che delimitava il terreno (e da cui spuntava la pianta di fico).

Beh… voi non ci crederete, ma negli ultimi anni queste cose succedono sempre meno, e mi stupisco di quanto stia diventando arida la gente. Una colazione pazza con gli amici, nata per caso e fatta di cose semplici è capace di suscitare emozioni che difficilmente si dimenticano!
Spero possiate provare anche voi sensazioni così, non appena si potrà… saranno un tesoro che non vorrete mai perdere!

Let the peace of the nature to hug your soul, it’s a kind of magic!

Ascoli e la Quintana (again…)

Dalle Marche con Passione…

Once the vaccination against the SARS-CoV-2 virus has been completed, the time has come to return to my annual Apulian holidays… but as in 2019 I will make an intermediate stop in Ascoli Piceno, hoping to be able to attend the Quintana events!

Una vez finalizada la vacunación contra el virus SARS-CoV-2, ha llegado el momento de volver a mis vacaciones anuales en Apulia… pero como en 2019 haré una parada intermedia en Ascoli Piceno, esperando poder asistir a la ¡Eventos de Quintana!

Della tradizione della Quintana ne avevo già parlato due anni fa… In un articolo del blog estivo del 2019 🙂
Solo che allora mi ero imbattuto in questa manifestazione per puro caso!… Mentre mi recavo nella mia casetta in Puglia, avevamo fatto una deviazione verso Ascoli Piceno, che i miei genitori non avevano mai visitato prima.

Quest’anno, per fortuna, visto che io e la mia famiglia abbiamo completato il ciclo di vaccinazione che ci dovrebbe portare a superare i rischi della pandemia di COVID-19, tornerò in Puglia dopo due anni (lo scorso anno, per sicurezza, abbiamo preferito non viaggiare); e come due anni fa, abbiamo deciso di frazionare il viaggio di 1000km in due parti, per passare nuovamente due giorni ad Ascoli Piceno. Tuttavia, pur conoscendo la data in cui si svolgerà, non sono ancora sicuro, ad oggi, di riuscire a vedere nuovamente la Quintana di luglio (dipende da quando, una volta terminati gli esami di maturità, decideremo di metterci in auto e partire!…).

Sarebbe davvero bello assistervi, perché anche la Quintana lo scorso anno non si è svolta, per via delle restrizioni per il contrasto della pandemia. Ma quest’anno anche la Quintana riparte, il 10 luglio! 🙂

Ma che cos’è la Quintana? Soprattutto cos’è la Giostra della Quintana di Ascoli Piceno? Scopriamolo assieme!!! E se siete appassionati di rappresentazioni medievali in costumi caratteristici, ve lo assicuro, non ne resterete delusi!

Un po’ di storia

La Giostra della Quintana è una rievocazione storica con giostra equestre, con radici antichissime, che vede coinvolti sei Sestieri di Ascoli Piceno: Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla, Sant’Emidio.

La storia fa risalire le origini della Quintana al medioevo, addirittura nel IX secolo, periodo in cui i territori Piceni furono invasi dai Saraceni. Ma alcuni fanno risalire le sue origini ancora più indietro nel tempo, addirittura al periodo della storia romana; infatti, sembra che il nome derivi dalla parola latina quintus, e all’abitudine dei legionari ad allenarsi con gladio o giavellotto nella strada dell’accampamento destinata al mercato, cioè la via quintana che divideva il quinto e il sesto manipolo.

Scultura ascrivibile al XIII secolo collocata sulla facciata di un edificio di origine medievale nella parte orientale di Corso Mazzini; raffigura un combattimento di due cavalieri che si affrontano con le lance, quasi a testimonianza che già nel 1200 ad Ascoli vi fosse ben radicata una tradizione di giochi equestri

Comunque, già gli Statuti Ascolani del 1377 riportano come fosse abitudine consolidata che i tornei della Quintana si svolgessero a conclusione della giornata di festeggiamenti per Sant’Emidio, e cioè il 5 agosto. In particolare, negli Statuti si può notare come il torneo fosse occasione di festa solenne grazie alla frase “con solempnità de jochi et de balli, alegramente“. Si ritiene comunque che i giochi della Quintana fossero già usanza consolidata nel 1200.

Già in età medievale, i giochi della Quintana si svolgevano in Piazza Arringo. Vi prendevano parte cavalieri appartenenti alla ricca oligarchia della città, affiancati da cavalieri forestieri (che però erano esplicitamente invitati dagli ascolani).
La gara, detta giostra dell’anello, era organizzata in modo che, dopo una gara al galoppo, i cavalieri dovessero tentare di infilzare un anello di argento appeso ad una catenina, che era attaccata ad un palo posto al centro della piazza e che costituiva il premio per il vincitore.

Accanto alla giostra dell’anello si svolgevano poi altre competizioni, tra le quali si ricordano:

  • la corsa, che prevedeva una corsa a cavallo, con partenza da Porta Romana e con conclusione in Piazza Arringo, il cui premio finale era il drappo di velluto pregiato;
  • la corsa a piedi, destinata ai ceti più modesti, che invece aveva come premi finale per i primi tre arrivati, un maiale, uno scudo ed una spada.

L’antica quintana si svolse ininterrottamente fino al XVI secolo.

La “Moderna” Quintana

La versione rievocativa della quintana prese vita nel 1955 su iniziativa di un gruppo di storici del luogo. Inizialmente, per le prime due edizioni, venne collocata il 5 agosto, come nella tradizione medievale; tuttavia, per le edizioni successive, venne presa la decisione di collocare la manifestazione sempre nella prima domenica del mese di agosto.
Inoltre, una seconda rievocazione si svolge nella seconda domenica di luglio

La giostra cavalleresca si svolge tradizionalmente presso il Campo dei Giochi di “Ponte Majore” il secondo sabato di luglio in edizione notturna e in edizione diurna nella prima domenica di agosto.

La rievocazione che si svolge a luglio è un omaggio alla Madonna della Pace, icona venerata nella chiesa di Sant’Agostino. Il venerdì precedente la gara viene celebrata la cerimonia della benedizione dei cavalli e viene estratto l’ordine di gara. L’edizione di agosto, come da tradizione, si tiene in onore di Sant’Emidio. Il giorno prima, in Piazza Arringo, davanti al sagrato della Cattedrale, il Vescovo della città benedice cavalli e cavalieri mentre i rappresentanti del Comune, dei Sestieri e dei Castelli omaggiano la Chiesa portando in dono un cero votivo. Inoltre, contestualmente, si dà lettura del “Bando di Sfida” della Quintana.

Entrambe le edizioni, poi, sono accompagnate dalla sfilata del corteo rievocativo in costume per le vie della città. Il corteo, con il susseguirsi delle edizioni, si è via via accresciuto di nuovi figuranti, portando negli anni a raggiungere il cospicuo numero di oltre 1500 partecipanti.

Il Palio degli Arceri

Dal 1995, dopo un “esperimento” nel 1992, è stato introdotto anche il Palio degli Arceri che si svolge presso il Campo dei Giochi di “Ponte Majore”, e dal 2004 è stata introdotta la competizione a squadre.

Fanno parte della prova il “tiro allo scudo”, il “tiro al bastone”, il “tiro alle tavole” e il “tiro al pendolo”. La particolarità, che io apprezzo davvero molto, è che vengono impiegati tradizionali archi in legno privi di qualsiasi tipo di mirino e contrappeso, che favorisce l’esaltazione dell’abilità dell’arciere!

Il Palio degli Sbandieratori

Menzione a parte merita per me il Palio degli Sbandieratori, che per me risulta particolarmente gradito ed emozionante! Sarà per l’incalzante ritmo dei tamburi… sarà per il volo libero ma finemente controllato delle bandiere… sarà per la commistione di ritmo, volo e colori… ma fin da bambino ho sempre adorato assistere alle parate degli sbandieratori (che una volta venivano sempre per la processione di Sant’Oronzo, il patrono del mio paesello pugliese, Turi!…).

Conclusioni

Beh, ragazzi… giunti a questo punto, non mi resta che concludere dicendovi “ora mi fermo, volutamente lasciando incompleta la mia descrizione”. Voi magari vi starete domandando il perché io non completi con ancora più particolari la mia descrizione della quintana… ma la risposta è semplicissima! Perché vorrei tanto che questo vi incuriosisse al punto da indurvi a visitare (ovviamente in sicurezza) la bellissima città di Ascoli Piceno (piena di arte e di golosità, oltre che di storia), magari proprio durante i giorni della quintana!

Enjoy Ascoli, enjoy the sweet Italy! 🙂

Fonti

  1. https://www.picenotime.it/it/pagine/59F89E34-F658-11E9-BA84-B0A97E8EE179,FD99864A-FBDC-11EA-85A3-B832108FCDFE,E1B5B520-D3FE-11EB-BA48-F4A43655F3F5/ (23/6/2021)
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Quintana_di_Ascoli_Piceno (29/6/2021)
  3. https://www.visitascoli.it/esperienze/la-quintana-di-ascoli-piceno-la-giostra-cavalleresca-e-il-palio/ (1/7/2021)
  4. http://www.quintanadiascoli.it/quintana/palio-sbandieratori/ (1/7/2021)

NOTA: Si ringraziano i vari siti web per le immagini di repertorio

Maturiamo…

Esame di Stato
A.S. 2020-2021

This year I will be involved into the final exams of my fifth year students and I’m very excited and anxious at the same time, because this is my first time as an examiner.

Il 2021 è un anno di grandi novità un po’ per tutti… e questa volta anche per me è arrivata una novità di fine anno scolastico! Mi appresto ad iniziare un’avventura tutta nuova per me… il mio secondo “esame di maturità” (il famigerato Esame di Stato che conclude il secondo ciclo scolastico italiano).

Ovviamente la domanda vi sorgerà spontanea… “Ma come prof.!? Come sarebbe a dire ‘il secondo esame di maturità’?”… Ma certo! È il secondo!… Anche se è il primo in cui faccio il commissario d’esame :p (la mia prima maturità è stata nel 2000 ed è quella che ho sostenuto da studente maturando, con tutte le attese, le ansie e le sorprese che può riservare).

Anche in questo caso, vi confesso, l’emozione non manca. Ho fatto per anni esami agli studenti universitari (quando facevo Ricerca), ma vi confesso che, per quanto allenato, le sensazioni che si provano prima dell’inizio “dei giochi” non sono le stesse, e che sono teso come se fossi io stesso (di nuovo) uno studente maturando!…

Ma è questo il bello della vita, che è imprevedibile! E per questo auguro a tutti i miei studenti di quinta di dare il massimo con serenità, e di svolgere al meglio questo passaggio della loro vita, che resterà con il tempo un ricorso solo piacevole!

In bocca al lupo a tutti voi maturandi dell’A.S. 2020-2021, e FATEVI VALERE!!!

Prof. Iade Gesso

Il Profumo delle Notti d’Estate

It’s night and it just ended raining… it seems so far away in the time the last time I could fragrance of a summer night… this night, looking for something undefined outside the window, I was able to perceive again how much inhebriant and peaceful could be the fragrance of a summer night just after rain

Es de noche y acaba de terminar lloviendo … parece tan lejano en el tiempo la última vez que pude fragancia de una noche de verano … esta noche, buscando algo indefinido fuera de la ventana, pude percibir nuevamente cuánto Embriagante y pacífico podría ser la fragancia de una noche de verano justo después de la lluvia.

Ero (come al solito) a lavorare al PC fino a poco fa. Non mi ero assolutamente accorto che avesse iniziato a piovere!… piano piano, ma pioveva. E così, molto dolcemente, l’arsura di questi giorni si estingue, lasciando posto ad una piacevole ma leggera frescura.

Mi sono accorto della rinnovata frescura quando, per fare una piccola pausa, mi sono affacciato alla finestra aperta… e sono stato investito dall’odore morbido e ristoratore dell’aria notturna ancora umida di pioggia.

E così mi è balzato subito in mente il ricordo delle fresche serate estive, passate con gli amici, tirando anche tardi, abbastanza tardi da riuscire a sentire, immersi nel quasi totale silenzio, l’odore della notte. Un dolce odore, un buon profumo per me, capace di donare pace e relax, soprattutto se ci passeggi dentro… meglio ancora se in compagnia.

Sarà sicuramente dovuto ed amplificato dal quasi totale isolamento forzato a cui di ha costretti il virus SARS-CoV-2, ma nel percepire quel profumo a me molto caro, ho sentito una punta di animale nostalgia, che mi invitava ad uscire a passeggiare per la strada, per donarmi un piacevole momento di relax.

Ecco, così vi invito a pensare a quanto dolce sia passeggiare in una fresca notte d’estate, magari passeggiando per il centro storico del vostro paese, da soli o in compagnia… e vedrete che il profumo della notte vi rapirà così tanto da donarvi la forza persino di non guardare più compulsivamente (come ormai d’abitudine per quasi tutti) lo schermo del vostro smartphone, riscoprendo al tempo stesso sensazioni e relazioni per troppo tempo sopite!

So… Let’s enjoy the happiness of the summer nights! 😀

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